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L’importanza della newsletter nella strategia di web marketing



Questo mio nuovo articolo vorrei dedicarlo alla newsletter, uno strumento fondamentale per il successo di una strategia di marketing digitale insieme ai social media. 

Spesso trascurato o addirittura ignorato, è invece uno strumento potente per connettersi con il proprio pubblico, instaurare un rapporto di fiducia, dimostrare il proprio valore e la propria affidabilità, condividere informazioni rilevanti e coinvolgere gli utenti in modo diretto ed efficace.

Nel mio ruolo di Social Media Manager, integro sempre l’email marketing nella pianificazione della strategia web

Attualmente utilizzo Mailchimp, ma dopo aver partecipato a un webinar organizzato da Get Response, mi piacerebbe testare anche Get Response e valutarne potenzialità e caratteristiche.

I vantaggi della newsletter

Ho recentemente partecipato a un webinar di GetResponse “Come utilizzare la Newsletter per la Lead Generation” con Valentina Turchetti, dove tra i tanti argomenti è stato sottolineato come la newsletter sia utile per 

  • Stimolare le conversioni: è possibile creare contenuti persuasivi che spingono i lettori ad aprire la mail, a leggerla e a interagire convertendo nel sito scaricando, ad esempio, una guida.
  • Fidelizzare il cliente: le newsletter consentono di mantenere un rapporto costante con i clienti, offrendo loro contenuti di valore, aggiornamenti e offerte esclusive. Ciò contribuisce a creare un legame di fiducia e fedeltà con il pubblico.
  • Personalizzare la comunicazione: le newsletter consentono di inviare messaggi personalizzati e mirati a specifici segmenti di clientela. Questo permette di adattare la comunicazione in base alle preferenze, agli acquisti e alle interazioni dei clienti con l’azienda, creando così un’esperienza più rilevante e coinvolgente.

 

Ma c’è anche un aspetto pratico da considerare. Immaginiamo di realizzare una strategia focalizzata esclusivamente sui social media, come ad esempio Facebook e Instagram. Cosa accadrebbe se improvvisamente questi canali cambiassero le proprie logiche o addirittura chiudessero? Rischieremo di aver investito tempo, denaro e risorse. E questo sicuramente non soddisferà il cliente. Ecco perché l’email marketing torna ad essere un elemento davvero prezioso. 

Inoltre, a differenza dei social media, l’email marketing rappresenta un canale di comunicazione proprietario dell’azienda con cui si può comunicare come meglio si desidera per creare un’esperienza coinvolgente per il pubblico.

Pertanto, quando si pianifica una strategia di web marketing, è fondamentale adottare un approccio completo e approfondito che consideri tutti i canali web disponibili, inclusa l’email marketing. Solo in questo modo si può garantire un lavoro efficace ai propri clienti.

Non dimentichiamo inoltre che, una newsletter ben progettata e coerente con l’immagine aziendale contribuisce a rafforzare l’identità del brand.

I social media sono fondamentali ed è importante comprendere quale piattaforma social sia più adatta per ciascuna azienda, ma non bisogna mai sottovalutare gli altri canali web, tra cui l’email marketing.



La strategia per la newsletter

Dopo aver sottolineato l’importanza dell’email marketing come elemento essenziale all’interno di una strategia di marketing digitale, vediamo come si può strutturare una strategia di email marketing.

Per utilizzare l’email marketing in modo efficace, è necessario

  • Definire gli obiettivi: potrebbe trattarsi ad esempio di aumentare le vendite, generare nuovi lead o fidelizzare i clienti esistenti. 

 

  • Conoscere il pubblico di riferimento e segmentarlo: è importante comprendere chi è il pubblico target e suddividerlo in gruppi, in base ad esempio alle caratteristiche demografiche o agli interessi. Questo consentirà di inviare messaggi/email personalizzati e pertinenti a ciascun segmento. Ad esempio per alcuni miei clienti (rivenditori di infissi e serramenti) ho profilato i contatti in questo modo:
    • iscritti che hanno richiesto i preventivi, a cui facciamo arrivare email informative sui prodotti, progetti realizzati,
    • iscritti che hanno avuto i prodotti installati, a cui richiedere la recensione e in seguito “intrattenerli” con contenuti informativi. 

 

  • Creare e inviare l’email: una volta che abbiamo definito il pubblico e gli obiettivi, è il momento di creare l’email. Assicuriamoci di formattarla correttamente e di utilizzare contenuti pertinenti e coinvolgenti. L’email deve contenere testo, immagini, video e call to action finale. Infine pianifichiamo l’orario di invio. Mailchimp ad esempio suggerisce l’ora migliore in cui inviare la mail.

Per quanto riguarda la call to action vorrei fermarmi un attimo. Durante il webinar è stato sottolineato l’importanza di includere nella strategia di newsletter anche contenuti meno “promozionali”. Ciò significa considerare l’opportunità di inviare newsletter senza un’eccessiva enfasi sulle call to action come “Acquista ora” o “Scarica il pdf” o “Visita il sito per scoprire di più”, ma lasciare che l’utente possa beneficiare del contenuto esclusivamente da newsletter.

 

  • Analizzare i dati: dopo aver inviato le email occorre monitorare i dati come ad esempio le aperture delle email, i clic, le disiscrizioni. Questi dati forniranno preziose informazioni sulle prestazioni della campagna e aiuteranno a valutarne l’efficacia e, se necessario, ad apportare correzioni.

Il Funnel marketing e la newsletter

La cosa davvero interessante, e che è stato anche approfondito nel corso del webinar, è che la newsletter gioca un ruolo fondamentale lungo tutte le tappe del funnel di vendita.

  • Nella fase di Notorietà (BRAND AWARENESS), quando l’utente viene a conoscenza del brand, le newsletter possono svolgere un ruolo prezioso e offrire risorse gratuite può essere una strategia vincente. Nel caso di un interior designer si potrebbe invitare l’utente a lasciare la propria email per scaricare una guida informativa “Scarica la mia guida gratuita: 10 idee creative per trasformare la tua casa. Che tu stia cercando ispirazione per rinnovare il tuo salotto o la tua camera da letto, questa guida ti offrirà suggerimenti pratici e consigli dettagliati. Inserisci il tuo indirizzo email qui sotto per scaricarla subito!

 

  • Durante la fase di Considerazione. Quando l’utente inizia a considerare l’azienda o i suoi prodotti/servizi, le newsletter possono fornire contenuti informativi, consigli pratici, idee di arredo. Questi contenuti aiuteranno a far comprendere il valore che l’azienda può offrire. Ad esempio, poniamo il caso di rivenditori di serramenti e infissi, si possono inviare newsletter di questo tipo “Hai una mansarda inutilizzata? Ecco come portare più luce naturale e trasformarla in un ambiente da vivere”.

 

  • Nella fase di Conversione, quando l’utente dopo aver conosciuto il brand, decide di effettuare un acquisto. In questa fase le newsletter possono svolgere un ruolo chiave. Si possono inviare codici sconto, offerte speciali per incentivare la conversione. Inoltre, è possibile condividere testimonianze e recensioni di altri clienti per creare un senso di fiducia e incoraggiare l’acquisto.

 

  • Infine, nella fase di Fidelizzazione, l’email marketing si rivela uno strumento potente per fidelizzare i clienti acquisiti. Qui è importante “coccolare” i clienti offrendo sconti esclusivi sul prossimo acquisto o chiedendo di lasciare una recensione per alimentare il passaparola positivo. Non bisogna mai dimenticare che, dopo aver investito tanto per acquisire un cliente, è fondamentale mantenere un rapporto solido e continuativo.

Sfruttare l’email marketing in tutte le fasi del funnel permette di massimizzare il potenziale di questo strumento.



Come segmentare il pubblico

Per inviare contenuti mirati e rilevanti agli utenti iscritti alla newsletter, occorre segmentare questi iscritti, ovvero dividerli in gruppi. Per alcuni miei clienti, rivenditori di infissi, ho suddiviso gli iscritti in due gruppi 

  • Chi ha chiesto preventivi, a cui inviamo newsletter con informazioni sui prodotti, progetti realizzati per far conoscere meglio l’azienda. Questo segmento in realtà, potrebbe anche essere suddiviso in sottogruppi, in base al tipo di prodotto per cui si è chiesto il preventivo (“preventivi finestre” o “preventivi porte”); questo per far arrivare contenuti ancor più precisi.
  • Chi ha avuto i prodotti installati, a cui inviamo email che li coinvolgono attivamente, come richieste di recensioni e feedback sulla loro esperienza. Questo tipo di interazione promuove l’engagement, rafforza la fiducia dei clienti e crea un passaparola positivo.

Una volta però che si sono create queste liste è importante tenerle aggiornate in base alle nuove richieste di preventivi e agli acquisti effettuati, così da mantenere il gruppo di contatti ben organizzato e orientato verso interessi specifici.

Segmentare la lista di iscritti in base alle azioni degli utenti, consente di personalizzare le comunicazioni in modo efficace, fornendo contenuti pertinenti e aumentando l’interesse e il coinvolgimento. 

Come acquisire i contatti 



Una delle domande cruciali, specialmente se si parte da zero contatti, è: “come posso acquisire questi contatti?” “Come posso ottenere persone interessate ad iscriversi alla newsletter?”

1) Puoi offrire un incentivo in cambio dei dati di contatto. Si parla in questo caso di Lead Magnet grazie il quale l’utente lascerà spontaneamente la propria mail per ottenere le risposte alle proprie domande o del materiale.

Un lead magnet può assumere diverse forme, un ebook, una guida gratuita che fornisce informazioni preziose e approfondite su un argomento specifico. Un esempio in questa immagine: offerta di un contenuto rilevante per il pubblico di riferimento, in cambio di nome e indirizzo email.

Proprio insieme ad un cliente, rivenditore di serramenti, abbiamo pensato di stampare e posizionare sulla scrivania dei vari consulenti di vendita, un invito a iscriversi alla newsletter. Inquadrando il QR Code il cliente in visita al negozio, può seguire la semplice procedura di iscrizione alla newsletter e in cambio riceverà subito un gadget, come ringraziamento per l’iscrizione.

L’iniziativa è partita da poco e presto condividerò i risultati ottenuti.

2) Modulo di iscrizione alla newsletter sul sito/blog, che mostri il vantaggio che ha l’utente a rilasciare i propri dati. I dati è meglio siano pochi. Personalmente ritengo che sia sufficiente richiedere il nome e l’email, o addirittura solo l’email, considerando che spesso il nome può essere ricavato dall’indirizzo email.

In questa immagine puoi trovare un esempio di modulo di iscrizione alla newsletter da inserire nel sito che evidenza il vantaggio per l’utente. Condivido questo modulo di Febal Casa visto che, proprio in questi giorni, ha lanciato una campagna pubblicitaria davvero urlo 🙂 che mi piace tantissimo!



Rimanendo in tema di rivenditori di serramenti, infissi, ecco altri esempi:

  • “Non perdere le ultime tendenze sul mondo delle finestre, porte e arredamento! Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi aggiornamenti esclusivi, offerte speciali e ispirazioni per trasformare la tua casa in uno spazio unico e accogliente!
  • “Sogni una casa moderna e confortevole? Iscriviti alla nostra newsletter per scoprire le ultime novità nel settore delle finestre, porte e complementi di arredo.”

Azienda del settore fashion? Si potrebbe pensare a una call to action come: 

  • “Desideri una camicia realizzata con maestria e passione che si adatti perfettamente al tuo stile? Iscriviti alla nostra newsletter. Scoprirai in anteprima le nostre creazioni!

L’acquisizione dei contatti attraverso il lead magnet o mostrando un vantaggio, rappresenta un modo efficace per costruire una lista di email di qualità e creare un legame con potenziali clienti interessati al tuo brand.

 

Ma ora, come possiamo incentivare gli utenti a compilare il nostro form? Come possiamo rendere visibile questa opportunità di iscrizione? Le sponsorizzate sui social possono darci una mano. Possiamo creare annunci pubblicitari che includano un link diretto a questa pagina contenente il form o il lead magnet. In alternativa avviare una campagna di acquisizione lead su piattaforme come Facebook o LinkedIn.

Recentemente ho sperimentato delle campagne di acquisizione lead su Facebook per conto di un cliente che vende infissi della durata di 15 giorni, coprendo una singola regione. I costi per le inserzioni di acquisizione lead sono più alti degli altri obiettivi: Facebook suggerisce 10€ al giorno; anche il costo per acquisizione lead è risultato alto come vedi dagli screenshot:

  • costo per lead della prima campagna 13,5€,
  • costo per lead dellla seconda 11,28€,
  • costo per lead della terza 19,96€.

Dalla prima alla terza inserzione, il costo per risultato è andato a scendere. Infatti con l’aumentare del numero di annunci, Facebook acquisisce sempre più dati, riducendo così il costo per risultato.

Quali contenuti pubblicare

Cosa possiamo scrivere nelle nostre newsletter? Da dove possiamo trarre ispirazione? I contenuti devono piacere al pubblico di riferimento, perché devono risolvere i problemi, soddisfare le esigenze dei nostri interlocutori.

Ecco perché è importante conoscere bene il target di riferimento: quali sono le abitudini di acquisto, le problematiche e i bisogni che desidera soddisfare? Possiamo trarre spunto dalle domande frequenti che riceve ad esempio il servizio clienti dell’azienda o dai feedback che arrivano all’azienda

Possiamo anche realizzare sondaggi, tramite email o sui social media, per chiedere agli iscritti quali tipi di contenuto desiderano trovare nella newsletter o cosa vorrebbero che venisse trattato. Inoltre, possiamo iscriverci alle newsletter dei nostri concorrenti per ottenere idee: di cosa parlano? Con quale frequenza inviano le loro newsletter? Questo ci darà ulteriori spunti.

Io spesso utilizzo strumenti come “Answer the Public”, inserendo una parola chiave correlata all’argomento di cui voglio parlare. In questi screenshot ti mostro alcuni risultati, ricercando “Ristrutturare casa”

Creazione della newsletter



Una volta stabilito il tuo piano editoriale, è tempo di creare la tua newsletter. Attualmente utilizzo Mailchimp, ma esistono anche altri servizi come ad esempio GetResponse.

Questi siti offrono diversi template già pronti, semplificando così il processo di creazione. Basterà inserire il contenuto e personalizzare il design. Inoltre, c’è anche la possibilità di programmare l’invio della newsletter per un determinato giorno e ottenere consigli su quale sia il momento migliore per inviarla.

E prima di inviare la newsletter, facciamo sempre una prova per verificare che tutto sia formattato correttamente e che i link funzionino correttamente.

Automatismo

Nella gestione della newsletter, c’è anche la possibilità di implementare strategie di automazione. Ad esempio dopo che un utente si iscrive alla newsletter, si possono avviare automaticamente email di benvenuto.

Nel caso in cui la persona si iscrivesse alla newsletter per scaricare una guida gratuita, si può attivare automaticamente una email di benvenuto che contiene il link per il download della guida. 

In caso di ecommerce si possono creare messaggi specifici per segmenti di pubblico, basati ad esempio sulle loro preferenze o sugli acquisti passati. Ad esempio, se un utente ha caricato un prodotto nel carrello ma non ha completato l’acquisto, si può inviare in automatico un’email di remind o offrire uno sconto speciale per incentivare la conversione. Oppure ai clienti che acquistano più spesso possiamo inviargli uno sconto ulteriore.

L’utilizzo dell’automazione nella strategia di newsletter permette di risparmiare tempo, mantenere un flusso costante di comunicazione e fornire un’esperienza personalizzata ai clienti.

Monitora i risultati

È fondamentale monitorare i risultati delle tue attività di newsletter. Dopo un determinato periodo di tempo, è importante valutare l’efficacia delle campagne per capire se si stanno raggiungendo gli obiettivi prefissati.

Si possono analizzare dati come il tasso di apertura delle email, i clic sui link, le cancellazioni. Forniscono informazioni preziose sulla performance delle campagne e ci aiutano a comprendere l’interesse e l’interazione dei destinatari. Utilizzando queste informazioni, si possono poi apportare eventuali modifiche e migliorare le future campagne.

In sintesi, la newsletter rappresenta uno strumento fondamentale per una strategia web efficace. Offre tante opportunità grazie alla sua capacità di fidelizzare i clienti, aumentare le conversioni e personalizzare la comunicazione.

Pertanto, se stai pianificando una strategia web per la tua azienda, non dimenticare di includere la newsletter!

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